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Assicurazione per auto d’epoca e storiche: tutto quello che c’è da sapere

I fortunati possessori di una vettura d’epoca o di una di interesse storico, se vogliono circolare con il proprio gioiello devono sottoscrivere una polizza assicurativa. Ecco come:

Il genio all’improvviso…A mali estremi, estremi rimedi😂

Quella delle auto d’epoca è una passione che migliaia di appassionati coltivano custodendo gelosamente modelli del passato e partecipando a raduni e fiere. Ne è un chiaro esempio il Salone di auto e moto d’epoca che si tiene ogni anno a Padova, l’ultima edizione è appena andata in scena attirando moltissimi appassionati e anche tanti curiosi, tra stand pieni di “vecchie signore” e autentici pezzi rari. Chi possiede un’auto d’epoca – o di interesse storico, più avanti spieghiamo le differenze – lo fa per passione, per nostalgia o semplicemente per il piacere di avere tra le mani una vettura che ha fatto storia. Ci sono anche quelli che lo fanno per mero business, comprando e rivendendo, del resto anche questo fa parte del gioco. Ma il semplice possedere un gioiello storico non basta: il vero appassionato di auto d’epoca vuole guidarlo, partecipare ai raduni, alle rivocazioni storiche o ad una scampagnata su strade poco trafficate. E per farlo deve necessariamente assicurarlo, come previsto dal Codice della Starda. Quali caratteristiche deve avere l’assicurazione per auto d’epoca e storiche?

[…] appare evidente che un’auto d’epoca debba avere una copertura assicurativa esclusivamente se partecipa ad una manifestazione autorizzata e limitatamente al percorso della stessa. Il proprietario è tenuto a richiedere all’Ufficio Provinciale del Dipartimento per i trasporti terrestri il foglio di via e la targa provvisoria necessari a circolare. I proprietari di un’auto di interesse storico, invece, se iscritti all’ASI hanno già tutto quello che serve per assicurare il proprio vicolo. Non devono far altro che contattare una o più compagnie assicurative per richiedere un preventivo, tenendo conto che i registri storici generalmente hanno delle convenzioni per i propri iscritti.

Le assicurazioni per auto d’epoca e storiche hanno una classe di merito fissa – senza il sistema bonus/malus – prevedono la guida libera (non incide sull’assicurazione l’essere condotte da persone diverse dall’intestatario). Inoltre, i collezionisti che possiedono più auto storiche possono la “formula garage”, più conveniente rispetto alla stipula di più polizze singole. Il costo della polizza dipende da diversi fatturi, quali: cilindrata del veicolo, la RCA e la presenza di coperture complementari, l’iscrizione all’ASI, l’iscrizione alla FIVS (Federazione Italiana Veicoli Storici), esperienza del conducente e provenienza geografica

Tratto da: www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/31-10-2019/assicurazione-auto-d-epoca-storiche-tutto-quello-da-sapere-350895819391_amp.shtml

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Marianna: