Ci sono delle automobili che si dimostrano “compagne fedeli” per tutta la vita. E’ il caso della Fiat 500 Giardiniera, color grigio acciaio, che il signor Emilio Zumerle aveva acquistato nel lontano 1967 per soddisfare le necessità di trasporto al mercato dei suoi prodotti ortofrutticoli. Unico proprietario di questa “station wagon” ante litteram l’ha utilizzata con piena soddisfazione fino al momento della sua scomparsa avvenuta nel 2016 alla veneranda età di 104 anni. Tra l’altro, l’arzillo ultracentenario è stato il guidatore più anziano d’Europa, avendo rinnovato la patente proprio nel 2016.
Negli ultimi anni il signor Zumerle utilizzava la sua fedele 500 con regolarità, per caricare la spesa, andare a pescare, o per acquistare il necessario per la cura del suo piccolo orto che ancora coltivava con passione. Purtroppo, per mancanza di spazio, il figlio Fausto, seppure a malincuore, ha dovuto mettere in vendita la bella Giardiniera. Così pochi giorni fa una delegazione del sodalizio dedicato alla “mamma” di tutte le citycar ha raggiunto Montorio Veronese per la missione di “salvataggio”.
Alessandro Vinotti, ha deciso quindi di acquistarla per condividere la sua passione con la propria famiglia: “Era da tempo che cercavo una 500 Giardiniera, e questa ha una storia che mi ha toccato. Mi piace l’idea di portare avanti la vita di questa 500, e lo farò onorando Emilio, conservando la sua auto e utilizzandola ai raduni del club nei quali potrò raccontare la sua storia”. Un po’ di commozione ha accompagnato la consegna dell’auto da parte del signor Fausto Zumerle al nuovo proprietario, felice però che la Giardiniera tanto amata dal padre abbia trovato una nuova casa dove sarà ben voluta e coccolata.
“L’auto verrà anche esposta al Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda. Le auto esposte al Dante Giacosa non solo raccontano uno spaccato dell’Italia, ma anche molte storie dei soci che con generosità prestano le vetture per le esposizioni temporanee. La macchina di Emilio è un grande esempio di affetto e averla a Garlenda per me sarà un onore, avendo conosciuto l’anziano in molte occasioni e avendo sviluppato per lui e per la sua famiglia un grande sentimento di amicizia e stima”.
Tratto di Repubblica.it
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