Fino a qualche mese fa, un esemplare originale, tra i pochi in circolazione dei 1000 realizzati. Ancora perfettamente funzionante, era alla ricerca di un nuovo proprietario al prezzo stimato tra i 50.000 e i 60.000 euro. È stata venduta all’asta alla modica cifra di € 43.125 segni del tempo inclusi nel prezzo.
A testimoniare l’autenticità del modello ci sono vari elementi, primo tra tutti la dettagliata documentazione, il particolare carattere utilizzato per stampare il numero di telaio e l’ormai introvabile adesivo Abarth dell’epoca, appiccicato al cofano, assieme a quello dell’importatore statunitense messo sulle portiere
Recentemente sottoposta a un restauro conservativo, la Abarth 695 SS del 1966 sfoggia ancora la vernice originale, così come originali sono gli interni. Anche il motore è stato rimesso a nuovo, con pezzi originali dell’epoca e testata “Gruppo 2”, accessorio che circa 50 anni fa migliorava la tenuta e aumentava la potenza.
Potenza che in origine si attestava sui 38 CV e 57 Nm di coppia, non male per un’auto dal peso totale inferiore ai 500 kg, “spremuti” dal 2 cilindri da 689 cc con carburatore Solex 34 PBIC. I numeri ufficiali dichiaravano una velocità massima di 130 km/h, ben superiore rispetto ai 95 dichiarati dalla Fiat 500 normale.
Parte dell’articolo, articolo tratto da motor1.com
Una di quelle notizie nelle quali stenti a credere eppure In Danimarca, presso la cittadina di Kolding, si trovava un concessionario Fiat abbandonato di proprietà di Jens Sorensen. Per ragioni sconosciute l’imprenditore non vendette più una macchina che acquistò fra il 1973 ed il 1981. Alcuni di quei modelli sono ancora li, con tanto di pellicola protettiva sui sedili.
Probabilmente Sorensen lasciò tutto così per motivi di contrasto con l’allora vertice di Fiat Danimarca che avrebbe voluto concentrarsi sulla vendite e promozione di camion pesanti anziché vetture utilitarie …. sta di fatto che dal quel giorno la concessionaria Sorensen chiuse i battenti per ciò che concerne le autovetture mentre iniziò a lavorare, come detto, con i camion.
Quelle macchine rimasero lì ferme per quasi un trentennio finché il concessionario non passò in mano ad un erede. All’interno del salone di Holding c’erano ancora circa 200 vecchie automobili, soprattutto Fiat, molte delle quali mai vendute.
Kjeld, figlio di Sven Sorensen ed erede di Jens, decise di mettere all’asta le auto d’epoca, lasciandosi però nel garage i migliori esemplari di ogni modello. Quelle in vendita sono state messe all’asta e vendute da un minimo di 250 Euro per le incidentate o danneggiate ad un massimo di 6.500 euro per una Lancia Beta aziendale con 16.000 Km percorsi. Prezzi relativamente bassi per dei veri e propri pezzi da museo che ormai fanno parte della storia dell’automobile. B0254
Articolo tratto da: https://autoemotodepoca.altervista.org/incredibile-scoperta-concessionario-fiat-anni-70-abbandonata/
Pubblicato da iltgricambi.it su Venerdì 29 maggio 2020